“MAESTRO – IL CALCIO A COLORI DI TOMMASO MAESTRELLI”
FILM SU TOMMASO MAESTRELLI
ANTEPRIMA PER LA CALABRIA IL 25 APRILE AL CINETEATRO ODEON.
Una delle più belle parentesi della storia sportiva di Reggio rivivrà nel pomeriggio del 25 aprile prossimo al Cineteatro Odeon, con la proiezione, in anteprima per la Calabria, del film “Maestro: Il calcio a colori di Tommaso Maestrelli”, dedicato all’allenatore che, più di cinquant’anni fa, nel 1974, conquistò un memorabile scudetto alla guida della Lazio e venne poi stroncato, due stagioni dopo, da un tumore al fegato.
L’iniziativa rientra nel programma della Corrireggio 2025 ed è stata promossa in sinergia con il Circolo del Cinema “Cesare Zavattini”. All’evento parteciperanno alcune vecchie glorie amaranto, i dirigenti della Reggina Calcio e il figlio dell’indimenticato tecnico, Massimo Maestrelli.
La straordinaria carriera in panchina di papà Tommaso cominciò proprio nella città dello Stretto, in coincidenza con il momento di maggior splendore della Reggina di Oreste Granillo, di Enzo Dolfin e di un allora giovanissimo Franco Iacopino. Quattro stagioni indimenticabili, dal 1964 al 1968, con la conquista della prima storica promozione in B, una serie A sfiorata l’anno successivo e poi un ottavo e un nono posto in cadetteria nei tornei successivi. Era la Reggina di Alaimo e Camozzi, di Florio e Divina, di Santonico e Rigotto, di Toschi e Clerici, di Sonetti e Sbano, di Iacoboni e Ferrario, di Persico e Mario Pesce.
Il film, della durata di 98 minuti, realizzato con la regìa di Francesco Cordio e Alberto Manni, è un omaggio significativo alla carriera (breve purtroppo) del leggendario tecnico, che, da giocatore, negli anni quaranta, era scampato all’occupazione nazista (combattendo da partigiano) e alla tragedia di Superga. È prodotto da Groenlandia e Luce Cinecittà in collaborazione con la RAI, il Corriere dello Sport e la società sportiva Lazio. Il film ha partecipato fuori concorso alla recente Festa del Cinema di Roma riscuotendo grandi consensi dopo l’anteprima avvenuta al Teatro Olimpico nel quartiere Flaminio.
L’opera non è solo un omaggio a un grande uomo di sport che a Reggio Calabria, a Bari, Foggia e a Roma ha scritto pagine indimenticabili. È anche un viaggio nell’Italia del ‘900, condotto attraverso immagini d’epoca, interviste ad esperti, giornalisti ed ex giocatori che hanno vissuto quegli anni e illustra tante sfaccettature inedite di un calcio romantico che purtroppo non c’è più. Tra le tante testimonianze raccolte quelle di Alberto Bigon, Giuseppe Tomasini (che dopo aver indossato la maglia amaranto conquistò lo scudetto con il Cagliari di Riva), dei giornalisti Riccardo Cucchi, Franco Ordine, Antonio Guido, Guido De Angelis, Stefano De Grandis, Massimo Tecca, Tonino Raffa (che racconta gli anni di Maestrelli a Reggio) e dello scrittore Edoardo Albinati. Secondo molti di loro, Maestrelli fu in quel periodo lontano il precursore del calcio totale all’olandese.